Cari lettori, dopo un po' di assenza, eccomi qui a proporvi un nuovo progetto particolare, un ricevitore ad onde corte a valvole. Lo schema elettrico l'ho recuperato direttamente da una rivista di nuova elettronica, esattamente la numero 180. Si tratta di una supereterodina che utilizza 2 tubi EF80 e uno ECC83S, quest'ultimo utilizzato sia per l'oscillatore locale che per amplificare il segnale di bassa frequenza.

Lo schema elettrico è stato leggermente modificato per inserire dei led al centro di ogni zoccolo per avere un aspetto più "luminoso". Schema elettrico.

Per la teoria del funzionamento di un ricevitore supereterodina vi consiglio di leggervi qualche articolo che potete facilmente trovare su internet oppure leggere direttamente l'articolo di nuova elettronica. Per i pigri farò una breve descrizione. Il segnale captato dall'antenna è filtrato dal filtro composto da C6,C5 e L3 progettato per far passare solo le onde corte. Il segnale ricevuto verrà poi trasferito, per induzione, dall' avvolgimento primario di L2 al suo secondario. In parallelo a quest'ultimo abbiamo la prima parte del condensatore variabile ad aria da 8-325pF che ha in serie un condensatore da 220 pF. Muovendo  il perno, avremo che la capacità varierà da un minimo di circa 8 pF ad un massimo di  132 pF circa (capacità in serie = (C1xC2)/(C1+C2) ). Essendo il secondario di L2 di circa 6 uH, avremo una induttanza da 6 uH in parallelo ad una capacità che varia da 8 pF a 132 pF. Se calcolate la frequenza di risonanza scoprirete che questa spazzola da circa 5.5 MHz a 11.5 MHz che sarà il campo di ricezione del ricevitore. La formula della frequenza di risonanza vale F=1/2*pigreco*sqrt(LC).Nei ricevitori supereterodina, il segnale ricevuto in antenna viene miscelato con un segnale che viene generato localmente da un oscillatore. In questo ricevitore l'oscillatore è realizzato da una parte del tubo ECC83, l'altra parte è usata per amplificare la BF. I componenti che riguardano l'oscillatore sono C19,C18,R10,L1,R1,C3 insieme ai piedini 7,8 della valvola ECC83. Nel circuito ho inserito dei test point e dei jumper dove è possibile "ispezionare" alcuni segnali tra cui anche quello dell'oscillatore. Se guardate lo schema elettrico in prossimità del jumper J7 è presente l'etichetta osc e tra questo punto e massa , dopo aver tolto il jumper, è possibile visualizzare il segnale generato dall'oscillatore locale che varia da 4 MHz fino a 13 MHz. La bobina L1 è una media frequenza di colore rosa di 10.7 MHz. Dicevamo che il segnale captato dall'antenna viene miscelato con quello dell'oscillatore locale. Come risultato avremo in totale 4 segnali che sono:

1) frequenza di sintonizzazione + frequenza oscillatore, 

2) frequenza di oscillazione - frequenza di sintonizzazione ( è questa quella che viene presa in considerazione),

3) frequenza  di sintonizzazione + 455 KHz

4) frequenza di sintonizzazione.

Di queste 4 frequenze quella che che interessa è la 2) data come differenza tra la frequenza generata dall'oscillatore locale e quella di sintonia. La frequenza che l'oscillatore genererà sarà sempre pari a quella di sintonia + 455 KHz in modo che come differenza si avrà sempre 455 KHz per ogni frequenza sintonizzata. Queste 4 frequenze saranno presenti sul pin 7 della valvola V1 EF80. Se guardate lo schema vedrete che in serie a questo pin è presente una bobina (nucleo di colore bianco) di media frequenza con frequenza di filtro pari proprio a 455 KHz. Questa bobina farà passare solo il segnale differenza ( Frequenza oscillatore - Frequenza di sintonizzazione ) che ovviamente sarà pari a 455 KHz. Il segnale verrà poi trasferito per induzione al secondario della bobina L4 e da questo al filtro ceramico anch'esso di 455 KHz per un ulteriore filtraggio.  A questo proposito vi dico che durante le prove io ho scoperto che con l'inserimento del filtro ceramico, il segnale veniva attenuato molto e per questo motivo ho inserito un jumper per escluderlo. Il filtro ceramico deve avere una impedenza adeguata altrimenti diventa inutile. Il segnale filtrato viene dato in pasto alla seconda valvola V2, attraverso la seconda bobina di 455 KHz siglata L5, anch'essa una EF80 che amplifica il sia segnale di RF che di BF. Il segnale di alta frequenza viene inizialmente inviato tramite il condensatore C13 alla griglia di controllo della valvola V2. Sul pin 7 di V2  il segnale RF amplificato  passerà attraverso C16 , l'impedenza L6 bloccherà la RF, fino a giungere al catodo del diodo al germanio AA117 che farà passare solo le onde negative. Il condensatore C13 scaricherà a massa l'alta frequenza e ai capi di R6 ci sarà solo il segnale di bassa frequenza. Questo segnale di BF viene inviato anch'esso sulla griglia di controllo della valvola V2 che lo amplificherà. Quindi la V2 amplifica sia la RF che la BF. Il segnale di BF amplificato giungerà sul pin 3 del connettore J9 dove verrà collegato un potenziometro logaritmico da 470K per regolare il volume in cuffia.

Il segnale di BF presente sul pin 2 di J9 viene inviato tramite C23 al pin 2 della valvola V3 per essere amplificato. Al connettore J6 verrà collegato il trasformatore d'uscita (primario 6-7 KOHM, secondario  8 OHm). Sul connettore J5 verrà collegato l'alimentatore che dovrà fornire 150V  con almeno 30 mA. I led D3,D4 e D5 sono stati inseriti per illuminare le valvole.  Al connettore J4 verrà collegata la tensione di 6.3 V ( almeno 1 A) per alimentare i filamenti .Il segnale di BF presente ai capi di R5 viene inviato anche, tramite C13, alla griglia di V1 (pin 2) dopo essere stato raddrizzato dal condensatore. Il valore sarà negativo e tanto più questo aumenterà ( in valore assoluto) tanto meno la valvola V1 amplificherà il segnale ricevuto in antenna, perciò si avrà un controllo automatico del guadagno. Il ricevitore dovrà essere tarato e per farlo la cosa migliore sarà quella di utilizzare un generatore modulato in ampiezza da collegare direttamente all'ingresso dell'antenna. Poi si regoleranno i nuclei delle bobine della media frequenza bianche fino ad raggiungere la massima ampiezza del segnale audio della bassa frequenza che udirete in cuffia o in altoparlante ( da 1 Watt).Per la realizzazione della bobina di sintonia io ho usato del filo di rame smaltato da 0.28 mm su un supporto di diametro da 6 mm per il secondario. Il primario 3 spire avvolte sul primario. La cosa importante è che il valore del secondario deve essere coerente per la gamma 5.5 MHz e 11.5 MHz. Per la taratura definitiva, dopo quella fatta col generatore di ampiezza modulata, vi consiglio di farla la sera poiché i segnali captati sono più forti. Dovrete agire sia sulla bobina dell'oscillatore L1 che sul compensatore  C4 a turno fino a captare almeno una stazione. Tenete presente che alcune stazioni di giorno sono spente e alcune trasmettono solo la sera ed in orari stabiliti. Se fate una ricerca sulla rete potete appurare quanto detto. Un video.

 

Se vivete in un condominio vi consiglio di procurarvi un' antenna attiva per le onde corte o posizionare l'antenna esternamente magari sul terrazzo. I palazzi  sono degli ostacoli e non permettono una buona ricezione. Saluti

Vito Primoceri.

 

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